martedì 7 novembre 2017

vellutata di cavolo viola al gorgonzola


adesso voi direte: questa qui si è rimbambita con i gatti, non cucina più, non recensisce più libri, trascura il blog e i suoi hobby, talvolta non lava nemmeno i vetri di casa perchè si è rintronata con i suoi nasini bagnati.
ebbene si, avete pienamente ragione, è verissimo!
non sembra ma il tempo e le energie che portan via questi esserini è notevole.
e non parlo solo dei miei, che tutto sommato sono grandicelli e la fase di gioco compulsivo arriva solo a sprazzi, le occole sono purtroppo un lontano ricordo (io che desideravo tanto un gatto cozza, nemmeno uno su tre!) mentre invece la fase peli e sabbia dappertutto non mi da tregua e mi vede impugnare perennemente l'aspirapolvere fino a farmi venire l'epicondilite cronica.
quindi non tanto loro ma i piccolini che ospito per farli crescere con l'idea di una famiglia, nella speranza che ne trovino una vera senza passare dal via!, che sarebbe l'attesa in una gabbia del gattile, con volontarie amorevoli che però per evidenti motivi non possono dar loro il calore di una casa.
ognuno di questi trovatelli ha un carattere ben definito, e guardarli e studiarli è per me una passione vera.
così scopri che una è malmostosa e si fa pregare per uno struscio, che però se la prendi dal lato giusto riesce a darti un affetto puro come pochi umani sono in grado di donare.
una invece fa fatica ad imparare a mangiare da sola, vivrebbe a latte per la pigrizia di masticare e dopo la pappa te la ritrovi somigliante ad un orsetto lavatore, l'unica parte non impiastricciata sono gli occhi e lei gongolante si presta a lavaggio ed asciugatura in un tripudio di fusa.
poi c'è quello che trema dalla fifa, che lo tieni in braccio e ti sembra un'elettrostimolatore in funzione: e allora gli devi parlare sottovoce e accarezzarlo come fosse un cristallo di boemia, perchè altrimenti la paura si impenna e capace che ti fa la pipì addosso.
poi ci sono i fratellini che hanno paura della loro ombra, li porti a casa e dopo una giornata ti chiedi se per caso non siano gemelli siamesi perchè li trovi ancora immobili appiccicati uno all'altra, rannicchiati in fondo ad una scatola di cartone.
eccoli qui, questi sono i miei ospiti attuali, cip e ciop, che io ho soprannominato mimì e cocò perchè viaggiano sempre in coppia, fanno la caccasanta sincronizzata e si amano alla follia.
si, tranne quando mangiano, che se una osa avvicinarsi alla ciotolina dell'altro a questo entra il diavolo in corpo e se non li allontano ci scappa il morto.
sono arrivati spaventatissini, un giorno intero prima di mettere fuori il muso dalla cuccia, guai avvicinare le dita, soffi, occhioni sbarrati e unghie sempre in resta.
con loro ho capito che ci voleva tempo e delicatezza, bisognava farsi conoscere, la voce, l'odore, non insistere con  coccole o nel volervi prendere in braccio.
magari una carezzina ogni tanto con il polpastrello, poi qualcuna in più con ricompensa in cibo, niente giochi, zero rumori, una scaldina rassicurante nella cuccia e tanta pazienza.
risultato: ieri in braccio entrambi, soffici cuccioli di due mesi, a fare le fusa in stereo.
è scoccata la scintilla, e io mi sono nuovamente giocata la poca dignità che mi era rimasta: una cretina, praticamente.
ma quanto siete belli, amori della tata????



per 3/4 persone

1/2 cavolo viola
2 patate
1 porro grande
350 ml circa brodo vegetale
50 ml latte
gorgonzola qb
olio extra vergine di oliva (facoltativo)

un piatto semplicissimo, salutare e molto particolare grazie all'aggiunta (senza esagerare) di cubetti di gorgonzola.
mondare tutta la verdura, lavarla e tagliarla a listarelle o pezzettini.
farla cuocere per circa 20/25 minuti nel brodo.
frullare tutto fino ad ottenere una crema omogenea.
aggiungere il latte e frullare ancora qualche secondo.
servire con i cubetti di zola, che si scioglieranno dando vita ad un colore curiosamente azzurro.
finire con un filo di olio extravergine e volendo, dei crostini croccanti per variare la consistenza.


se avete il bimby è ancora più semplice, si sporca solo il boccale e le posate per preparare le verdure.
mettere nel boccale le verdure pulite e tagliate a pezzetti e cuocere a vel.1 per 15 minuti a 80/85°.
frullare a velocità 6 per 30 secondi e proseguire per altri 10 minuti sempre a 80/85° vel. 3.
versare il latte e frullare a vel.10 per circa 30 secondi.
condire come sopra e servire.

cocottine in gres serie glamour e mini macina sale cotton le creuset
a presto, forse!
ciaooooooooooooo

1 commento:

  1. Che bello quello che fai, sei speciale nel tuo donare amore agli animali!
    E che dire di questa vellutata...sai che il cavolo viola in casa mia è entrato pochissimo?! Forse urge rimediare...
    Un grande abbraccio

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