giovedì 31 ottobre 2013

ciabattine a lievitazione naturale di raffaele pignataro



prima ero tutta un idraulico, ral, posatore, muratore, pennello e cartoni....
ora sono tutta uffici, messi comunali, tecnici del telefono, residenza e medici di famiglia, mobilieri e lotta contro la polvere con la consapevolezza della sconfitta (mia)
quindi ancora il tempo per ricette da inventare, e tantomeno per tutte le manfrine necessarie per una foto decente, non ce n'è.
però vi lascio con una cosa celestiale, un tentativo che vedevo già come un fallimento e che invece si è rivelato una delle mie più grandi soddisfazioni da quando la lina pasticcia con me.
procedimento un pò lungo, definito difficile dall'autore della ricetta stessa, ma che per me è stato un piacere vero dal primo all'ultimo momento.
piacere che si è protratto nel tempo, fino a quando, scongelandole, si è ripetuto l'incanto.
ladies and gentlemen, sua maestà la ciabatta con pasta madre.


che dire??
niente.



vi rimando direttamente alla ricetta di raffaele pignataro (clicca sul nome!), con stima e riconoscenza.
grazie raffaele, la suonata è un pò lunga, ma ne vale decisamente la pena!!
da rifare presterrimo!
see you soon, fate i bravi!!!

domenica 27 ottobre 2013

cestini di frolla con mirtilli al limone


un pesciolino (forse un capodoglio mi si addice di più) fuori dall'acqua: ecco come mi sento in questa casa, in questa nuova città.
si sta bene, non voglio dire di no, ma ancora proprio non mi ci sento: giro per la casa come in preda ad un attacco di labirintite.
ma di quelli forti.
vado a portare e a prendere la piccola all'asilo (530 metri misurati con il contapassi!) con un filo di ansia, placata solo dal fatto che in caso di emergenza ho il cellulare con il gps.
non so dove andare, complice il mio celebre senso dell'orientamento, non so come organizzarmi, lascio una stanza e non faccio in tempo a raggiungere l'altra che mi sono già dimenticata che cosa ci ero venuta a fare.
ho talmente tante cose da fare che no da dove cominciare e nel dubbio ne inizio 10 insieme.
c'è di buono che poi le completo tutte.
mi sveglio la notte e non so dove sono, guardo dalle finestre e mi sembra di essere caduta in mezzo ad un'aiuola tanto son bassa rispetto a prima....
ci vuole un pò, dai, ma ce la farò: solo che per adesso, fra il disordine e le millemila cose da fare e da pensare, per la cucina non ho proprio tempo nè testa.
rispolvererò alcune ricette che non ero riuscita a postare prima del trasloco per gli stessi motivi, e spero di riuscire a riprendere il ritmo e tornare presto a divertirmi con i miei pasticci e i miei esperimenti con la lina,
che in questi mi sembra un pò acida... forse si è offesa!
per questi  dolcini non vi so dare le dosi perchè li ho realizzati usando la frolla che mi è avanzata dalle crostatine alla fragola che avevo fatto per la mia mutti.
la mia principessa adora i mirtilli, e allora perchè non preparare dei dolci cestini per proporli in maniera più carina e golosa?
vi lascio le proporzioni per una buona frolla ma non chiedetemi quanti cestini vengono fuori.
vi do solo un indizio: mai troppi!

100 farina 00 antigrumi
40 burro di panna fresca beppino occelli
40 zucchero
1 pizzico sale
1 uovo
mirtilli
succo di limone
foglioline fresca di lippia (o erba limone)


in una ciotola versare la farina, lo zucchero, il sale, formare una fontana e versarci l'uovo.
iniziare a lavorarlo con le mani.
aggiungere il burro ammorbidito e continuare ad impastare.
formare una palla e far riposare in frigo per un'oretta almeno.
togliere l'impasto dal frigo, formare delle palline della grandezza di circa un uovo  piccolo e stendere con le dita all'interno di un pirottino piccolo da muffin, imburrato ed infarinato se serve.
riempire il cestino di fagioli ed infornare a circa 180° in forno statico per 15/20 minuti, a seconda del vostro forno.
sfornare quando la frolla è un pò dorata.
lasciar raffreddare, togliere i fagioli e riempire con mirtilli bagnati nel succo di limone e zuccherati.
guarnire con delle foglioline di lippia fresca.





questa ricetta fa compagnia alle altre prelibatezze cucinate e fotografate da un gruppo di appassionati  e pubblicate sulle pagine della rivista online TASTE & MORE . cliccate sotto l'immagine per sfogliarla online.

clicca qui
troppo bella, che soddisfazione!!!!!

martedì 15 ottobre 2013

kitchen is moving: see you soon!!


e con questo post vi saluto, vi libero dalle mie farneticazioni e dai miei pasticci per un pò, mi do il tempo di ambientarmi nella nuova casa, di ripulirla dalle carrettate di polvere che salteranno fuori da ogni pertugio per i prossimi 7/8 anni, di disfare i millemila scatoloni, di ritrovare cose che non mi ricorderò più di aver messo e men che meno dove, di vagabondare alla ricerca della via di casa visto il mio celeberrimo senso dell'orientamento, di scovare un angolo con una bella luce per fare le foto, di conoscere nuovi negozi dove trovare cose buone e ricominciare a fare spesa come dovessi preparare il catering per un matrimonio.
poi saremo di nuovo qui, sempre che non mi cada in testa un mobile: ci troveremo sempre in cucina, sempre su questo schermo a raccontare cazzate e ricette, pronti per iniziare una nuova avventura insieme ai miei amori e alla lina, che ha festeggiato i suoi 5 anni nel giorno che è appena finito, questa volta in una nuova casa, dall'altra parte dell'italia e con un'altra mamma.
che non sa prendersene cura come quell'altra, e non sa muovere le mani come una pianista che accarezza i tasti di un pianoforte antico, che non la sa trasformare in poesia, ma che la ama con la stessa intensità.
tant'è che oggi, ormai ieri, in mezzo al bailamme e al delirio incontrollato di disordine, telefonate e cartoni, avevo come unica priorità quella di rinfrescarla.
l'ho tolta dal frigo


e ci ho tuffato le mani, sotto lo sguardo poco convinto di mia figlia, che si sarà chiesta se era proprio necessario impastare con tutto quel casino per casa.


ma, conoscendo la sua mamma, non ha detto una parola ed è stata al mio fianco illuminando me e la lina con il suo sorriso.
va bè vado dai che sono quasi le tre e devo ancora stendere.
ci vediamo presto, ad avventura iniziata....


fate i bravi e aspettatemi eh, non fate brutti scherzi!


venerdì 11 ottobre 2013

panbauletto al burro con pasta madre



buongiorno,
non vi sto a tediare con mobili, misure e ritardi, che va bene tutto ma alla fine chissenefrega del mio trasloco, oltre a noi che ce lo dobbiamo sorbire???
anche per questa preparazione ho preso spunto da blog di eva e claudio, ai quali chiedo implorante di essere adottata ed amorevolmente aggiunta alla loro tavola, e la ricetta originale la trovate qui.
oltre ad adattare le quantità alle mie esigenze, cioè quelle di vedere consumata tutta la mia preparazione cercando nel contempo di non finire in rianimazione per una congestione, ho sostituito l'olio con il burro, giusto per vedere come veniva con un burro eccelso.
e anch'io ho fatto tutto a mano, come le persone serie!

per uno stampo cm. 22 x 11

200 gr farina 0
50 gr pasta madre
1 uovo piccolo
90 gr latte
15 gr zucchero
4 gr sale
20 gr burro di panna fresca beppino occelli


in una ciotola capiente mettere la farina setacciata, la pasta madre a pezzettini, l'uovo, lo zucchero e la metà circa di latte.
impastare per qualche minuto, aggiungendo poi il resto del latte, poi il burro ammorbidito a pezzettini e alla fine il sale.
quando si forma un bell'impasto morbido ed elastico formare una palla e mettere in frigo, in una ciotola ricoperta chiusa con la pellicola, per una notte intera (è la soluzione più comoda per chi non ha il tempo di seguire la lievitazione)
il mattino successivo togliere dal frigo, lasciar acclimatare per un'ora o due,poi stendere su di un piano infarinato fino a formare un rettangolo alto circa mezzo centimetro.
arrotolare poi ben stretto e deporre in uno stampo ben imburrato.
lasciar lievitare fino al raddoppio poi infornare a  160° per una mezzora circa (non so come, ma il mio forno richiede sempre tempi e temperature inferiori a quelle indicate... è 'na bomba).
sfornare, lasciar raffreddare qualche minuto, sformare delicatamente e proseguire il raffreddamento su di una gratella.
tagliare solo quando è ben freddo (non fate come me che mi scoppiavano i faglioli e l'ho tagliato prima....)




e, ancora tiepido, me lo sono gustato con il meraviglioso burro occelli e la marmellata di pere: certo non come il panbauletto dei fables, ma un viaggio in paradiso comunque!

vi lascio con gli ultimi aggiornamenti  dal mio balcone....



non ci avrei scommesso un euro, e invece.......
buon fine settimana... per noi sarà l'ultimo qui, nella casetta a un passo dalle nuovole.... e guardate che cosa ci ha regalato la natura questa mattina, tanto per girare il coltello nella piaga....


ciao golosastri, buon week end e  fate i bravi eh!??!!


mercoledì 9 ottobre 2013

pull apart bread al patè di olive nere


ed ecco, siorre e siorri, la mia ultima ricetta con il lievito di birra.
eh si, da quando è entrata la lina in casa mia, infinitamente ed eternamente grata a gaia (mai nome fu più azzeccato su di una donna!) mi è cambiata la vita.
non so se in meglio o in peggio, visto che sta diventando un'ossessione.... passerei metà della mia vita con le mani in pasta (e l'altra metà a mangiare), il piacere di impastare è tale che sto trascurando anche il kitchen aid, il quale cerca di farmi capire che, bello fin che vuoi, ma che non è un soprammobile, che va usato, che è quello il suo scopo della sua presenza in cucina.
ogni giorno inforno qualcosa, amo il profumo che i lievitati con pasta madre lasciano in casa, ne amo il sapore, la consistenza, amo vederli crescere, amo provare cose nuove, amo portare assaggi ancora caldi alla mia vicina, e mai dico mai resto delusa.
quindi diamo l'addio al vecchio cubetto con questo pane comunque buonissimo, che riproverò con lievito naturale, pane per il quale ringrazio manuela e il suo bellissimo blog (per la ricetta originale cliccate qui).
era talmente bello che non potevo non provare!!!!

375 gr farina 0
10 gr lievito di birra
250 ml latte parzialmente scremato a temperatura ambiente
1 cucchiaino malto
7 gr sale
1 pizzico zucchero
30 gr burro di panna fresca beppino occelli + altro per spennellare la superficie
patè di olive nere

sciogliere il lievito nel latte con lo zucchero e il malto.
mescolare e lasciar riposare qualche minuto.
nella planetaria con il gancio mettere la farina aggiungere poco alla volta il latte. quando l'impasto inizia a formarsi aggiungere il sale e continuare ad impastare fino a quando incorda bene.
lavorare ancora un pò con le mani, l'impasto deve essere morbido ed elastico, e lasciar lievitare in una ciotola chiusa con la pellicola fino a quando non raddoppia il suo volume.
lavorare la pasta su di un piano be infarinato e stenderla con un mattarello.

tessuti green gate
una volta ottenuta una sfoglia di circa 5 mm di diametro spalmare il patè di olive e tagliare a strisce uguali, che andranno poi sovrapposte con la parte condita verso se stessi e tagliate a quadrati da porre nello stampo imburrato ed infarinato in verticale.


spennellare con il burro fuso e lasciar raddoppiare all'interno del forno chiuso.

terrina in gres con coperchio cm. 28 le creuset

infornare a 180° in forno statico per circa 30/40 minuti.
sfornare e lasciar raffreddare prima di togliere dalla terrina.




ciao, vado a telefonare all'omino dei gabinetti (speriamo non mi legga, non è carino...).... chissà se sono arrivati i lavandini!
un abbraccio, fate i bravi!

lunedì 7 ottobre 2013

pancakes ai fiori di zucchina e scamorza


e se l'amica vicina, dolce dirimpettaia del quindicesimo piano, suona il campanello e si presenta con una borsa enorme di meravigliosi fiori di zucchina, colorati, freschi e allegri?
era una mattina di agosto (posto solo ora la ricetta perchè l'avevo riservata al magazine "taste & more" per una cena informale tra amici).... e arriva lei sorridente ed accaldata, con i figli carichi di verdure e di punture di zanzare, entusiasti per raccolto ottenuto nell'orto del nonno.
esce la mia piccola, vociare di bambini sul pianerottolo, si salutano e via a mondare verdura, preparare l'impasto e grigliare le melanzane da mettere sott'olio, per poi gustare sapori, frutto della terra e delle mani.
mi mancheranno questi momenti, mi mancheranno i messaggi appesi al vaso di fiori sul pianerottolo, il campanello che suona ed è lei con l'abito di barbie rammendato che io e l'ago non riusciamo a comprenderci, mi mancherà il giardino dove i bambini giocano e le mamme parlano di loro, delle abitudini, le malattie e le cure, delle scuole e degli asili, poi prendono in giro mariti, perchè è così che si fa dopo tanti anni di amore, parlano di quanto hanno stirato, del caldo che fa o del vento che tira, delle loro passioni, del lavoro, di cosa cucinano, di cosa dipingono, delle spese condominiali e del portinaio che pisola in guardiola, delle vacanze, della tv e dei sogni in cui non hanno ancora smesso di credere.
mi mancherà questo condominio, tre grattacieli che si prendono per mano formando un enorme girotondo che ha protetto la crescita dei nostri figli, con l'erba sempre curata sulla quale tanti di loro hanno imparato a gattonare lasciando abiti irreversibilmente macchiati, erba che ha accolto almeno una volta le lacrime che ogni bambino ha pianto per un ginocchio sbucciato, erba che ha sopportato le voci stridule di mamme arrabbiate, che ha sentito i primi batticuori di adolescenti, ha visto morire primi amori e nascere secondi.
in questo giardino si lascia fuori il mondo, il lavoro, il traffico, e ci si sente a casa ancora prima di salirci.
si, perchè casa è anche un prato, un cortile, un insieme di donne così diverse fra loro che sono lì a sorvegliare i figli, e capita che si scambino qualche spezzone di vita, un consiglio, una battuta, una ricetta.
non tutte allo stesso modo, com'è giusto che sia, ma si vogliono bene.
ma la cosa più bella è l'unione che si crea fra i bambini, la prima amica del cuore che forse non si scorderà mai, la battaglia con l'acqua che non scorderò mai io, l'intimità che si crea fra di loro, si scambiano i giochi, raccolgono fiori da regalare, oggi vengo da te domani tu da me, crescono insieme e imparano a volersi bene.
foglie che si muovono al vento perenne di questo boccone di milano, alberi che sono giungla nella fantasia dei bambini, che vivono avventure di pirati dietro alle panchine di legno,che litigano sul punteggio alla partita di pallone (che il regolamento dice che non si può fare, ma cosa vuoi che sia, basta che non arrivi una pallonata nei denti se no allora si mi incazzo), la mia piccolina che ogni tanto mi lascia un abbraccio stretto stretto e un bacio stampato sul volto mentre rientra dall'ufficio, campanelli di bicicletta e "si mamma, cinque minuti e arrivo!",  le risate delle donne, i papà che tornano a casa (il nostro quasi sempre per ultimo) e arriva il momento di salire .... una carovana in ascensore, chi scende al 5°, chi al 9°, qualcuno al 12°.
ultima fermata 15°, perchè più su bambini piccoli non ce ne sono.
mi mancherà.
mi mancherete.

per 8 pancakes

1 uovo
100 gr farina 00
100 ml latte
15 gr olio extra vergine di oliva biologico
15 fiori di zucchina piccoli
100 gr scamorza bianca
1 cipollotto bianco
5 gr lievito in polvere
burro di panna fresca beppino occelli
2 pizzichi sale




sbattere le uova con il sale in una ciotola capiente, utilizzando una piccola frusta a mano.
aggiungere il latte continuando a sbattere, poi l'olio ed infine la farina ed il lievito setacciati.
continuare a mescolare velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi.
coprire e lasciar riposare in frigorifero per 8 ore circa.
pulire bene i fiori di zucchina, sminuzzarli e versarli nel composto insieme alla scamorza tagliata a dadini piccoli.
in un'ampia padella in ceramica sciogliere una noce abbondante di buon burro, farlo dorare poi versare mezzo mestolo abbondante di pastella: ripetere per gli altri pancakes.
lasciar cuocere qualche minuto, poi far dorare dall'altro lato.
servire ben caldi, salando se necessario.


tovagliolo green gate



questa e altre ricette, mie e di tutte le mie compagne di viaggio (c'è anche qualche ometto, vediamo di non dimenticarcelo) fanno parte di un progetto molto ambizioso e divertente, che sta crescendo sotto i nostri occhi dandoci grande gioia e soddisfazione, che diventa ogni giorno più bello come un bimbo che cresce nell'abbraccio della mamma


e chi l'avrebbe mai detto?
sfoglialo online, clicca qui.
ti piace?


sabato 5 ottobre 2013

taste & more, il magazine della passione


è con grande soddisfazione che vi presento il nuovo numero di taste & more, il magazine online alla realizzazione del quale sono orgogliosa di partecipare, con alcune ricette che vi presenterò nei prossimi giorni, traslochi permettendo.
la rivista ha fatto già tanta strada dalla sua nascita, è cresciuta in ogni suo aspetto, e diventa ad ogni numero sempre più bella ed interessante.
si occupa naturalmente di cucina, ma non solo: all'interno troverete spazio per i viaggi, la salute, il fai da te, alimentazioni alternative per scelta o necessità, la fotografia e altre curiosità.
con l'arrivo dell'autunno niente di meglio di un'oretta sul divano, mentre fuori cadono le foglie e soffiano i primi venti freddi, con un plaid, una tazza di tè profumato in compagnia di queste pagine, ricche di ricette, immagini suggestive e volti intensi, che raccontano di storie lontane.
colgo l'occasione per ringraziare la redazione per l'opportunità e la disponibilità al lavoro di squadra, e tutti i collaboratori, lavoratori, casalinghe, mamme, studentesse, sognatrici... accomunate dalla stessa passione e dalla stessa voglia di portare avanti un bel progetto insieme.
e ce la stiamo facendo.
un applauso a tutti!!!!
allora, cosa aspettate, siete ancora lì con il mouse morticino in mano???
correte a vedere che belle cose... sono così fiera che lo direi a tutto il condominio (e non è da esludere che lo faccia!)
clicca qui e rilassati.....

giovedì 3 ottobre 2013

focaccine al latte con pasta madre


da quando è arrivata la lina a casa mia è tutta un'altra vita.... i profumi che escono dal forno sono inebrianti, i risultati sono ogni volta una sorpresa e un piacere per lo spirito e per il corpo.
e io che pensavo di dover buttare chili e chili di impasto prima di prendere confidenza con la mia pasta madre, figlia della blobbina: invece è stato colpo di fulmine, con la pasta come con gaia, ed è andato tutto liscio fin dalla prima volta.
mai uno spreco, una delusione, una difficoltà non superata...
certo, sono lontana dal fare una cosa come si deve, ma vista la felicità che porta nella mia casa è già cosa ben fatta!
qui non scrivo una riga, vi rimando al link di eva e claudio, due maestri dei lievitati, che ho seguito passo per passo e che ringrazio per la generosità, la disponibilità e per tutte le ricette che sto rubando in questi giorni.
non posso ancora improvvisare come piace a me, sto imparando, ma so che sarà un amore senza fine....
quindi visitare anche voi  il paese delle meraviglie, e poi fatemi sapere!
grazie fables!!!






piatto e tovaglietta green gate
e, per chiudere con dolcezza....





tale madre.......