venerdì 30 settembre 2011

il MIO tiramisù, per la festa dei nonni!



ci ho messo anni per rendere definitive le dosi di questa ricetta, ed ora sono qui a presentarvi il mio cavallo di battaglia, sezione pasticci dolci.
in realtà è un tiramisù piuttosto classico, ma pare sia leggendario fra i miei familiari ed amici, il dolce più richiesto da sempre.
io davanti ad una teglia non so resistere, se so che che n'è in frigo non riesco a dormire fino a che lo finisco.
stanotte sarà un incubo....


per un ventina di persone ( ma anche meno, molte meno...)


500 gr mascarpone
500 gr orosaiwa
10 cucchiai colmi di zucchero
1 tazza mug di caffè
6 uova
1 pizzico di sale
marsala (facoltativo)





separare i tuorli dagli albumi e montare i primi con lo zucchero usando una frusta elettrica fino a che il composto non diventa chiaro.
unire il mascarpone e mescolare con la frusta o con un cucchiaio di legno fino a che scompaiono gli eventuali grumi.


montare a neve ben ferma gli albumi, aggiungendoci un pizzico di sale.
unire gli albumi alla crema, mescolando con il cucchiaio di legno o con una spatola, molto lentamente, dal basso verso l'alto.
una volta ottenuta una crema omogenea fare un primo strato sulla teglia e ricoprire con gli orosaiwa imbevuti nel caffè (io lo faccio molto leggero).


altri strati di crema e biscotti fino ad ottenere l'altezza desiderata.
alla fine spolverare con cacao amaro in polvere.
questa è la quantità che ho ottenuto con le dosi sopracitate, vedete voi per quante persone può bastare...



le monoporzioni sono per gli adulti avvinazzati.. il caffè è generosamente corretto con il marsala!!!
e con questo ho finito, non prima però di fare gli auguri a tutti i nonni felici delle loro creature, ai nostri nonni che non sono più qui ma che ci guardano da qualche posticino sconosciuto, e alla mia mamma e al mio papà, che sono nonni, e sono speciali, sempre e comunque!
   

martedì 27 settembre 2011

tagliatelle al basilico con dadolata di merluzzo,pomodori e mandorle




ho salutato l'estate, qualche giorno fa, ma si vede che non mi ha sentita ed è ancora qua. ma così va bene, non si boccheggia, il cielo è sereno e di notte si dorme tranquilli sotto il lenzuolino.
quindo ne approfitto per una ricetta ancora un po' estiva, fresca e light, arrabattata all'ultimo momento... insomma una "pasta per caso"!


le mie ricette nascono per la maggior parte per gli stessi motivi:
1. rifiuto totale di buttare gli avanzi e conseguente riciclo
2.abbondanza di raccolto dell'orto della nonna, e cambiamo un pò faccia agli stessi ingredienti
3.prodotto allettante in offerta che ti resta attaccato alle mani ancora prima di decidere cosa farne
4.pasto improvvisato all'ultimo momento, apriamo il frigo, vediamo cosa c'è e combiniamo qualcosa di gradevole



questa ricetta è il frutto di tutti e quattro i motivi messi assieme, e il risultato è, per il mio personalissimo cartellino, promosso.. anche se sarà difficile che si ricreino tutte insieme le stesse circostanze.
bè, si può sempre comprare la roba. o no??



eccoci qui, facile facile:



per 3 persone



250 gr tagliatelle al basilico e spinaci di giovanni rana (in offerta)
1 pomodoro grande (orto della nonna)
1 filetto di merluzzo grande (avanzo)
4 foglie di basilico (del balcone)
aglio e prezzemolo
7 mandorle a scaglie
4/5 cucchiai olio extra vergine di oliva
sale



tagliare a dadini il filetto di merluzzo e farlo saltare per qualche minuto in una pentola antiaderente con un filo di olio, aglio e prezzemolo (io ho usato una punta del preparato in dadi della knorr).
lavare il pomodoro, liberarlo dall'acqua e dai semi e tagliarlo a dadini.
condirlo con sale ed olio, una foglia di basilico, le mandorle e aggiungere il merluzzo tiepido.






lasciare risposare almeno un'ora, mescolando di tanto in tanto.
far cuocere le tagliatelle in acqua salata, scolare e condire con la dadolata.
se serve, un altro filo di olio a crudo.
guarnire i piatti con una foglia di basilico e una mandorla intera.
già fatto??!?





con questa ricetta last minute partecipo al contest di cuocopercaso
                                     
                                       UNA PASTA PER CASO

domenica 25 settembre 2011

involtini di melanzane alla... trentina!!

solo perchè invece che il solito pecorino stagionato ho usato il rettangolo di fiavè, altro souvenir di corta vita portato dal trentino!



per 15 involtini



1 melanzana lunga
2 pomodori
100 gr circa rettangolo di fiavè o pecorino
sale
pepe
origano
olio evo



lavare la melanzana, tagliare 15 fette sottili e grigliarle.   
affettare i pomodori e liberarli dall'acqua e dai semi. 



                                      
spolverare con sale, pepe e origano, a chi piace anche un pochino di aglio in polvere, e disporre ad un'estremità un pezzetto di formaggio e mezza fetta di pomodoro.
arrotolare e fermare con uno stuzzicadenti.
sporcare ogni involtino con poco concentrato di pomodoro, e finire con una bella spolverata di parmigiano reggiano (questa volta per me, per il solito motivo, di trentingrana).
infornare a 170 per 15 minuti circa, servire con un filo d'olio a crudo.


manderò anche questa ricettina light a tina, per il suo bel contest autunnale



giovedì 22 settembre 2011

fusilli integrali ratatouille e pecorino



oh, una cosa sana e dietetica!!!



per 4 persone



300 gr fusilli integrali
1 peperone giallo
1 melanzana tonda piccola
2 zucchine piccole
1 carota
1 cipolla
una decina di pomodori datterini
15 olive nere denocciolate
200 gr pecorino stagionato, bello saporito
1 spicchio d'aglio
olio evo
sale
pepe



preparare le verdure lavate e tagliate a rondelle o pezzettini (carota,cipolla e melanzana le ho anche sbucciate)
in una padella antiaderente far saltare con un filo d'olio peperone, zucchine, melanzana, carota, cipolla e lo spicchio d'aglio tagliato a metà, per una ventina di minuti, salando e pepando a piacere.
lasciare intiepidire poi aggiungere i pomodorini a rondelle e le olive ben sgocciolate.





nel frattempo far bollire la pasta in acqua salata, scolare, aggiungere alla ratatouille e mescolare.
lasciare raffreddare e, prima di servire, unire i dadini di pecorino e un filo di extravergine.
anche questo piatto è buonissimo sia caldo che freddo.



con questa ricetta fresca saluto l'estate e partecipo al contest


                                      


http://forum.giallozafferano.it/un-contest-alla-norma-ricette-con-le-melanzane/ 
              


sono stata brava oggi, niente pasticci... anche se ho già in frigo una cosa che da sola vanifica tutti i benefici di questo piatto!

mercoledì 21 settembre 2011

torta salata ai sapori del trentino



vacanze in trentino = scorta di prodotti tipici, mangerecci e non!!
ed ora che la mia nanetta si ferma all'asilo anche a pranzo, ho più tempo da dedicare alle mie passioni.
a dire il vero non mi sono ancora fermata a leggere una pagina, ma spadellare si.. e per questa torta salata ho utilizzato quasi tutti prodotti trentini!


per una teglia da 26/28 cm


250 gr ricotta
150 gr verde misone
1 mela golden
una manciata di pinoli (souvenir della liguria di giugno!!)
miele (io ho usato quello di acacia)


il verde misone è un formaggio erborinato tipico della provincia di trento. non ho idea se sia facilmente reperibile dappertutto, lo cercherò, ma penso si possa tranquillamente sostituire con un gorgonzola stagionato o un roquefort.


lavare e sbucciare la mela.
stendere la pasta nella teglia e bucherellarla con i rebbi di una forchetta.
spalmare la ricotta ben asciutta sul fondo e ricoprirla con fette sottili di formaggio, senza la crosta.
disporre le fettine di mela (tagliate al momento così non anneriscono) a piacere e lasciar cadere qualche goccia di miele qua e là.
guarnire al centro con i pinoli e cuocere a 178/180 per una ventina di minuti a metà forno, poi ancora un paio al grill fino alla doratura desiderata.

prima...



anche questa facile e veloce, era buonissima davvero. era!!!!




                            ...e anche a quello di giulia, insieme ai muffin qui sotto!
e, last but not least, al blog candy di fabiola
per il quale questa torta sembra fatta apposta.. in realtà è nata prima!! il caso...

lunedì 19 settembre 2011

crema di latte e marroni... finalmente è arrivato l'autunno!!!!



nata per caso, per reinventare i marroni avanzati dalla precedente ricetta con il farro, ho modificato la panna cotta ed ho ottenuto questa mousse molto gradevole, a patto che si vada matti per castagne e marroni perchè il gusto è predominante.


per 10 pirottini


500 ml latte parzialmente scremato
250 ml panna fresca
80 gr di zucchero
10 marroni lessati
3 fogli di gelatina paneangeli
cioccolato extra fondente


il procedimento è lo stesso della panna cotta (vedi prima ricetta di questo blogghino): far scaldare latte, panna e scioglierci lo zucchero aggiungendolo poco alla volta.
nel frattempo lasciare a mollo la gelatina in acqua fredda per 10/15 minuti.
far cuocere per 15 minuti a fuoco basso,prestando attenzione che liquido non vada mai a bollore.
spegnere il fornello, strizzare la gelatina ed aggiungerla al liquido,nel quale si frulleranno i marroni lessati e sbucciati.
versare nei pirottini, lasciare raffreddare e riporre in frigo per mezza giornata.
guarnire con cioccolato extrafondente grattugiato.



meglio non usare quello bianco o al latte perchè la crema risulta già molto dolce.
affondare il cucchiaio....

domenica 18 settembre 2011

cornetti alla crema di cioccolato, meringa e granella di nocciola



                                


altro dolcetto di emergenza, velocissimo e a prova di deficiente.
lo saprebbe fare anche mia figlia, che è tutt'altro che deficiente, ma ha solo 3 anni!!


per 8 cornetti piccoli


1 rotolo di sfoglia
75 gr philadelphia milka
una manciata di gocce di meringa
1 cucchiaio di granella di nocciola
zucchero di canna
cacao amaro in polvere
latte


tagliare il rotolo in 8 triangoli e mettere alla base di ognuno 1 cucchiaino di crema al cioccolato philadelphia, qualche goccia di meringa e la granella di nocciole.


arrotolare lo spicchio su se stesso ed incurvare le estremità fino a formare un piccolo cornetto.
spennellare con il latte, un punta di zucchero di canna e spolverare con il cacao amaro usando un colino a maglie fitte.




infornare a 170/180 a metà forno per 15/20 minuti, fino alla doratura desiderata.
naturalmente si può (o si deve!!) sostituire alla crema di philadelphia la cara, vecchia,immortale nutella, fredda da frigo così si squaglia di meno!
leccatevi baffi, dita, e niente sensi di colpa!!!!


sabato 17 settembre 2011

farro allo speck e rosmarino con crema di marroni

l'altra mattina, mentre aspettavo che passassero le due ore di scuola materna della nanetta, ho fatto una passeggiata al mercato con la mia amica, e non ho resistito alla vista dei primi marroni di quest'autunno che non arriva, tenuto a freno da un'estate che non vuol saperne di lasciarci respirare.
speriamo che questo piatto sia di buon auspicio...



per 3 persone



200 gr farro perlato
1 scalogno
70 gr speck a striscioline
una dozzina di marroni circa
100 ml panna leggera
latte
olio extra vergine di oliva
mezzo cucchiaino di rosmarino secco
sale
2 cucchiai parmigiano reggiano



far bollire i marroni per circa un'ora, a seconda delle dimensioni del frutto, e sbucciarli quando sono ancora caldi, una volta raffreddati l'operazione risulta molto più lunga e difficile, ed estremamente noiosa!
una volta puliti sbriciolarne 10/12 e metterli in un pentolino con la panna, accendere il fuoco e frullare il tutto con un frullatore ad immersione. aggiungere il parmigiano, un pizzico di sale e un po' di latte e mescolare fino ad ottenere un composto della densità desiderata.
far cuocere il farro in acqua salata come da istruzioni sulla confezione e scolarlo.
in una padella antiaderente grande far soffriggere lo scalogno tagliato a rondelle con un filo di olio, poi aggiungere lo speck e il rosmarino, lasciando sul fuoco per un paio di minuti.
versare il farro nella padella e far saltare per qualche minuto.



impiattare e guarnire con la crema e uno o due marroni interi per ogni porzione.
lasciando la crema più liquida la si può versare sopra al farro, se è densa meglio di no altrimenti diventa cemento!
è buono anche freddo, con la cremina tiepida.



con questo piatto autunnale partecipo al contest di lia


venerdì 16 settembre 2011

salciccia con peperoni ai semi di papavero



è avanzata un po' di salsiccia, ma mangiarla ancora alla piastra o fare il solito risotto...nonnonnonno!!
allora solito barbatrucco dell'apertura dell'anta del frigo, ed ecco il piatto di oggi!



per 3 persone



1 peperone giallo
1 peperone rosso
200 gr di salsiccia
1 bicchiere abbondante di brodo vegetale
1 spicchio di aglio
olio extra vergine di oliva
semi di papavero



lavare e tagliare a pezzetti i peperoni e farli cuocere una ventina di minuti a fuoco medio con un filo d'olio e lo spicchio d'aglio intero, aggiungendo poco alla volta il brodo vegetale.
aggiungere la salsiccia tagliata a rondelle spesse un paio di centimetri e completare la cottura, un quarto d'ora dovrebbe bastare.
spolverare di semi di papavero e servire caldo con pane croccante e un bel bicchiere di vino rosso.
molto light, a parte la salsiccia!!



ah, se volete potete togliere l'aglio una volta imbiondito.
se invece volete fare la roulette russa e vedere a chi capita in mezzo ai denti questa mina vagante...

muffin albicocche e pistacchi, senza burro!!

    
                                              


ci sono cascata di nuovo, con il riciclo.
una camionata di albicocche e uova sbattute intere per sbaglio quando in realtà mi servivano solo i tuorli: ecco la genesi di questi muffin.



per 15 muffin



130 gr farina
50 gr maizena
60 gr zucchero di canna
5/6 albicocche mature e dolci
due manciate di pistacchi tostati e salati
1/2 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
2 uova intere 
un terzo di bicchiere di olio di cereali e frutta



lavare e tagliare a dadini le albicocche, sbucciare i pistacchi e romperne la metà a pezzetti.
in una ciotola mettere le farine, il lievito, lo zucchero e il sale.
in un altro recipente sbattere le uova e aggiungere l'olio: versare tutto nella ciotola della farina e mescolare bene fino ad ottenere un composto omogeneo, al quale vanno poi uniti le albicocche e i pistacchi, un po' sbriciolati e qualcuno intero.
versare il composto nei pirottini, guarnire con un pistacchio nel mezzo e infornare a 160 per 15 minuti circa.






la prova stecchino è d'aiuto!
sono un filo sofegoni, ma i muffin, si sa...



con questi muffin partecipo al contest di giulia
con tanti, tanti auguri per il mezzo compleanno del suo bel blog!!!

giovedì 15 settembre 2011

pesto, asilo e nanetta doppiamente felice!!



un'idea geniale, direi, quella di fare il pesto con il mortaio.
è che questa salsa è la preferita in assoluto della mia nanetta, e di farla con il frullatore sono capaci tutti. o no??!!
invece facciamo fatica, malediciamo il giorno in cui abbiamo comprato il mortaio, e spendiamo due ore di vita a picchiare, con un caldo che neanche a metà luglio, e girare con cattiveria questo pestello con il manico troppo corto, così si è fatta più fatica e ci si sente degli eroi quando poi si finisce e si mette nei vasetti, sperando piaccia alla principessa, che è di gusti un pò sofisticati.
più si fa fatica più sembra grande il gesto d'amore... è una patologia, questa, più che una riflessione, lo ammetto..
l'ho fatto sia con l'aglio che senza, così son contenti tutti, e invece del reggiano ho usato (vuoi che no, visto che ci siano appena tornati?!) una bella grattata di trentingrana (niente pecorino così è più delicato), che è stato una rivelazione. buono!
quindi le dosi vanno dimezzate per ogni vasetto, per uno si usa lo spicchio d'aglio, per l'altro no.


per due vasetti piccoli


120 gr di foglie di basilico
40 gr di pinoli (io ho usato quelli freschi comprati in liguria)
200 gr di trentingrana grattugiato
200 ml circa di olio extravergine di oliva
1 spicchio d'aglio fresco
sale grosso


lavare le foglie di basilico in acqua fredda e lasciarle su di un panno di cotone, rigirandole ogni tanto, fino a che non sono perfettamente asciutte.
pestare l'aglio spellato nel mortaio fino a che non di spappola completamente.
a questo punto aggiungere una manciata alla volta di foglie di basilico con pochissimi grani di sale grosso, e continuare fino a che le foglie rilasciano la loro acquetta verde, cercando di ruotare il mortaio nel senso opposto a quello in cui si gira il pestello.
aggiungere i pinoli con un altro pizzico di sale grosso, che aiuta a triturare gli ingredienti oltre che a dar sapore, e continuare a lavorare fino ad ottenere una crema piuttosto omogenea.
aggiungere il grana un po' alla volta, coprendo ogni manciata con l'olio versato a filo e continuare a girare il pestello.
è una roba un pò lunga (giusto per passare il tempo e non sentire il vuoto lasciato dalla nanetta che va felice ed entusiasta all'asilo mentre la mamma si strugge nel silenzio), ma il risultato da un sacco di soddisfazione.
nanetta felice in mezzo ai bambini, a giocare con la terra (nooooooo!!!!), e felice quando stasera sbrodolerà pesto ovunque godendosi la sua pasta preferita.
e vedere mia figlia con la faccia tutta pastrugnata di pesto che si lecca le labbra e svuota il piatto vale ben più di questa "sfacchinata!.


presto racconterò di questi primi giorni di scuola materna..


mercoledì 7 settembre 2011

il sorriso di mia figlia



sta andando bene,molto bene e molto meglio di quanto ci aspettassimo.
siamo in un posto che infonde pace, è tutto praticamente perfetto... a parte internet che  va a manovella e per questo post passerò la notte davanti al pc, ma francamente questo non mi sembra un problema insormontabile.
è forse peggio il fatto che sembriamo maialini all'ingrasso, ma questo chef ultimamente pare ancora più ispirato e noi cosa possiamo fare se non onorare la sua arte??!
la giornata passa nel verde, fra i sorrisi di mia figlia che è, come dice la mia grande (in tutti i sensi) amica rachel, la felicità fatta persona, sempre radiosa ed entusiasta, un centro benessere che ti vien voglia di trasferirci la residenza, i bagni termali con la nanetta e i suoi compagni di puccio, papera, tigre, secchiello, innaffiatoio, e tutto un campionario di robe galleggianti e non, lettura, compere, solesolesole, relax, gite e spettacoli per bimbi e buona cucina, mannaggiallui!!!
si può chiedere altro?
tenendo conto che poteva essere una "vacanza di ripiego", avendo scelto di dedicare questi 15 giorni alla cura della nanetta, mi sembra più che buono.
e intanto non sto pensando all'asilo... :-((((
sto pensando invece a delle cose buone da cucinare al mio ritorno: diabolica, eh??
è già partito il primo, e più gradito invito della nuova stagione, e già qualcosa mi frulla per la testa..
si, il mio padellame mi manca un po?, ma quando c'è chi ti fa trovare tutto pronto e fumante su di una tavola apparecchiata con delicatezza ed eleganza, con un panorama mozzafiato dalla vetrata, un compagno sorridente e una figlia che è un arcobaleno di emozioni... ce lo facciamo pure mancare volentieri per qualche altro giorno e poi ci penseremo!!
ho scelto questa immagine per fermare il momento, la prima volta della mia nanetta a cavallo, senza paura, senza ansia, solo felice e divertita...tant'è che ci è voluta salire altre due volte, e ancora oggi, dopo giorni,mi dice: "che bello andare sul cavallo", e io... gliene comprerei uno da mettere sul balcone pur di vederla ancora con quel sorriso stampato in faccia!
che in realtà è lo stesso che fa quando nuota, quando le faccio il solletico, quando scende in giardino dai suoi amici, quando arriva la nonna, quando le porto i mirtilli o la panna cotta, quando gioca coi palloncini con papà, quando rincorre le bolle di sapone, quando mi aiuta a bagnare i fiori, quando mi fa vedere che bel disegno ha fatto, quando esce dai nascondigli... quando si sveglia ogni mattino... ed è in quel momento preciso che per me sorge il sole...



bravo il mio amore, eh??